Chi siamo

Il gruppo che ha dato vita al progetto I perché della letteratura. Dire, fare, cercare. Filosofi, scrittori, critici e lettori. Dialoghi e confronti sul senso dell'esperienza letteraria si è formato grazie alla collaborazione tra studenti di Lettere e Filosofia.

L'incontro e la comunanza degli interessi di questi studenti è ciò che ha motivato l'organizzazione di questo percorso che ha come tema centrale l'esperienza letteraria e come principio guida la volontà di far interagire discipline diverse.

Ciò che ci proponiamo è di offrire una serie di occasioni di discussione sulle questioni più radicali dello studio della letteratura.

Linee guida molto generali che hanno motivato l'organizzazione di queste iniziative sono le seguenti:

>Perché la letteratura ha bisogno della teoria? Perché è necessario interrogarsi sui modi, sui metodi, sui presupposti dello studio della letteratura?

>Quali sono gli scopi, le finalità e le direzioni della riflessione teorica e critica sulla letteratura? In che modo la critica e la teoria possono essere interessanti per la letteratura?

Il format pensato per gli eventi è qualcosa di abbastanza dinamico e interattivo, simile ad una tavola rotonda. Vorremmo coinvolgere i relatori in un dialogo articolato intorno a una serie di questioni e aperto anche al pubblico. In particolare, vorremmo offrire qualcosa di complementare agli insegnamenti accademici che affronti questioni letterarie in un contesto attuale e contemporaneo.

Temi e questioni che ci piacerebbe affrontare sono i seguenti:

>Nuove prospettive di ricerca letteraria e nuove forme narrative: rapporti, implicazioni, scenari futuri.

>Cambiamenti della letteratura in relazione al mondo contemporaneo (trasformazioni antropologiche, culturali, mediatiche).

>Cambiamento, se necessario, delle metodologie di indagine e dei presupposti teorici dello studio della letteratura. Motivazioni di questo cambiamento.

>Esistono delle correlazioni tra nuove metodologie e prospettive di ricerca e i cambiamenti delle poetiche e delle forme letterarie?

>Il romanzo è una forma versatile, elastica, in grado di soddisfare le esigenze espressive/comunicative attuali o vi sono forme/procedimenti più interessanti? (es. narrazioni transmediali)

>Quale può essere la specificità della narrazione letteraria in un contesto caratterizzato dalla "pervasività delle narrazioni"?

 

 

La pianificazione degli eventi non è rigida o vincolata da preconcetti, anzi è molto apprezzata la partecipazione di tutti gli studenti nel proporre argomenti più specifici e nel preparare i dibattiti di ogni incontro.